Lettera aperta al direttore di Tv2000 e al direttore di Avvenire sugli abusi di Rupnik e la copertina dell’ultimo libro di don Fabio Rosini

All’attenzione dei Direttori Vincenzo Morgante (TV2000) e Marco Tarquinio (Avvenire)
e per competenza: a S. E. il Presidente della CEI, Card. Matteo Maria Zuppi; a S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia e Presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della CEIe a S.E. Mons. Daniele Libanori SJ, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma.
e per conoscenza: a S. E. il Segretario di Stato di Sua Santità, Card. Pietro Parolin;
Mi permetto di segnalare che sabato 11/02/2023, a “DI BUON MATTINO” su TV2000, dopo l’intervento del Card. Gianfranco RAVASI riguardo i 7 vizi capitali, è passata una replica (l’avevo già vista – con sconcerto – il giovedì 09/02/2023 https://www.youtube.com/watch?v=sByRdgnxTSQ ) in cui l’Emittente dei Vescovi italiani promuove l’ultimo libro di Don Fabio Rosini che porta in copertina uno dei mosaici di p. Marko Ivan Rupnik SJ che, ormai da inizio dicembre 2022, lascia parlare di sé e delle sue vittime di abuso psicologico e sessuale con articoli su media italiani e internazionali da far inorridire anche i più preparati sull’argomento.
Di questa ultima attuale e scandalosa realtà non è nemmeno stata fatta menzione.
Segnalo quindi la pessima informazione fornita al Popolo Santo di Dio che vedrà anche la presentazione dello stesso libro domani 14 febbraio 2023 https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-larte-della-buona-battaglia-528402745837 (biglietti esauriti).
Sottolineo inoltre che essendo io in contatto con due vittime di p. Marko Ivan Rupnik, mi espongo personalmentee come membro del Coordinamento di ItalyChurchToo che si è già espresso sull’argomento il 24 dicembre 2022 https://italychurchtoo.wordpress.com/2022/12/24/comunicato-r-come-rupnik-come-ribes-r-come-rape-culture/.
Se don Fabio Rosini intende farsi promotore del suo “maestro e amico” (cfr. 11 del libro) e “profeta” (cfr. pag. 397 del libro) della sua pseudo-teologia e di un’arte manipolatoria che si esprime in una “bellezza” molto ambigua, vorrei attirare l’attenzione Sua, Egregio Direttore Morgante, cosiccome quella del Direttore Tarquinio edi S.E. il Card. Pietro Parolin di S.E. il Card. Matteo Maria ZUPPI, che promuoverà questo libro – la sera di San Valentino (sic) – che ci sono vittime che hanno testimoniato – anche presso il team referente dei Gesuiti – che sono state dominate psicologicamente, tenute sotto controllo psichico da anni e abusate anche sessualmente dal “profeta” Marko Ivan Rupnik.
Personalmente ho riletto il Vangelo di Luca, cap. 18 e vorrei veramente avere la “voce” di quella “vedova” che con la sua insistenza vince anche un giudice iniquo come mi scrive una delle due vittime che non ha più voce per denunciare ciò che nessuno vuol ascoltare !!!
ORA per loro “grideranno le pietre”. Vergogna, vergogna, vergogna!!!
Vi faccio notare, Egregi Direttori, che non solo sono stata scandalizzata e profondamente scossa dalle parole di don Rosini, ma anche dal suo atteggiamento cosciente di ciò che è stato svelato del suo “maestro” e che lui ha pubblicato e da quello dei due conduttori che non posso immaginare fosseroignaridell’attualità ecclesiale riguardo l’autore del mosaico in copertina : http://www.settimananews.it/teologia/rupnik-teologia-non-ininfluente/
Non credo dover aggiungere altro da parte mia. Qui trova un articolo eloquente di una teologa ben notahttp://www.rocca.cittadella.org/rocca/allegati/982/ZORZI.pdf
Per aiutare la Chiesa ad essere se stessa a volte occorre il CORAGGIO di avere un’identità propria e ascoltare il solo Maestro che è “Via, Verità e Vita”.
Tutti i miei auguri in questo senso !
PATTI Renata,membro del Coordinamento ItalyChurchToo http://italychurchtoo.org/
11 Responses
Se fossi stata presente in Basilica San Giovanni Bosco ieri pomeriggio/sera, avrei chiesto la parola per una domanda precisa: “Cosa ci dite tutti della pagina 397 di questo libro ?” avrei letto la citazione che don Fabio Rosini fa di p. Marko RUPNIK SJ – giusto per capire se – fra qualche giorno – i Gesuiti proclameranno un nuovo profeta oppure riquadreranno “la cosa” ascoltando TUTTO per fare un buon Discernimento. Attendiamo tutti questo momento e non con il cuore leggero !!! Anch’io, come Renata Patti, penso alle vittime, anche se non conosco quelle di Rupnik, ne conosco tante altre e il problema è SISTEMICO nella chiesa come in altre istituzioni. Il fatto è che la Chiesa si presenta Madre e Maestra e non oso dire come si presentano i suoi leaders. Ieri sera dopo la diretta YouTube che mi è parsa di “bassa lega” dall’inizio alla fine, mi sono sentita svuotata. E mi sono chiesta a chi, a cosa avevo prestato il mio tempo in quelle due ore… e mi sono pentita di averlo fatto. Grazie per questa lettera aperta … avevo visto la trasmissione “Di buon mattino” … quella di sabato e sono stata negativamente colpita dalla copertina del libro e dall’allegria della sua presentazione … mi unisco alla firma di questa lettera in particolare. Occorre parlare chiaro !! … per la Paressia non si ringrazierà mai abbastanza … altrimenti ADDIO sinodalità… Buona giornata. Sophie
Come si può ancora agire in questo modo? Non bastano forse le testimonianze e i diversi riconoscimenti di queste ultime settimane (Vescovi sloveni, Gesuiti della provincia slovena, gesuiti della curia a Roma, Università Gregoriana, e finalmente la diocesi di Roma che ha tolto i diversi incarichi prima affidati) rispetto a Marko Rupnik? Dà l’impressione di una schizofrenia dentro la nostra Chiesa italiana, di un corpo i cui membri sono staccati l’uno dall’altro : dichiarazioni e parole da un lato, atti opposti dall’altro. E in mezzo una contraddizione forte rispetto alle vittime : vogliamo ascoltarvi, ma poi nei fatti non ce ne freghiamo niente…
Ma forse questo autore, gli organizzatori fino al Presidente della CEI, sono già certi che Marko Rupnik sarà tirato fuori dai guai dalla sua propria Compagnia di Gesù fra pochi giorni?
Una volta in più, sembra più importante salvare la facciata che salvare le persone, salvare le pareti ricche di mosaici che salvare le vite distrutte, salvare la fama e la gloria piuttosto che coltivare l’umiltà che porta alla conversione.
L’autore di questo libro si situa anche lui come un nuovo “profeta” riconosciuto tale da tutti, come l’ha dimostrato questa trasmissione? La domanda ormai, in questo contesto, diviene legittima.
Un giorno, la giustizia verrà…
Buon giorno Maria Grazia,
ho riletto il tuo commento e soprattutto la tua frase finale “Un giorno, la giustizia verrà …”
in questi tre puntini di sospensione tra tutto quello che molti altri potranno includere desidero rendere pubblica una lettera che alcuni mi hanno detto: “io non l’avrei spedita” … e qualcuno oggi come un tempo mi ha chiamato con simpatia “… figlia di Don Chisciotte …” ecc…
MA desidero renderla nota a te che hai sofferto e soffri, che sei una vittima sopravvissuta CERTO, ma sei coscientemente ora più di prima PARTE LESA … vorrei poterti assicurare che “un giorno, la giustizia verrà …” e ne sono incapace perchè non c’è niente di sicuro eppure c’è qualcun altro che questo GRIDO lo ha urlato prima di noi.
All’attenzione di ………………..
“19 Marzo 2023
https://www.centroaletti.com/lettera-it/ Lettera agli Amici del Centro Aletti in italiano
https://www.centroaletti.com/lettera-agli-amici-del-centro-aletti/ multilingue
Il Centro A LETTI è una potenza! E la responsabile (se non erro Maria Campatelli) continua a pubblicare e a pubblicizzare il Centro che, se ho capito bene, è un’Associazione di Fedeli di diritto Diocesano (dipende dunque dal Card. DE DONATIS “che tutti sanno non essere un nemico di p. Rupnik”).
Non so se l’analogia fatta con i focolarini è esatta.
Pur essendo il Movimento dei FOCOLARI un’Associazione di Fedeli di diritto Pontificio, anch’essi non sono obbligati a pubblicare i loro “resoconti finanziari/bilanci” e questo significa incassare tanto da MOLTI senza rendere conto a NESSUNO.
Ultimamente però hanno “rimesso i conti dell’opera” a QUALCUNO. Saranno “conti molto spirituali e carismatici” nessuno potrà mai dirlo “in verità” se non loro stessi e non lo faranno.
Infatti li hanno – dicono – rimessi direttamente al Santo Padre per la prima volta e lo gridano su tutti i tetti nel Collegamento CH con molta fierezza e ora si vede uno YouTube pubblico dove Andrea Riccardi si mette in posizione “da storico” a difendere i numeri dei focolarini che scendono in espansione nel mondo “82 paesi (salvo errore di citazione)” e non più 184 come erano soliti sbandierare loro stessi e legge un bilancio nelle due ultime pagine che risulta al negativo ma “con questi pochi soldi QUANTO fanno i focolarini”!!! e tutti restano estasiati. https://youtu.be/HcJ5poGmq8A
Purtroppo questo non modifica NULLA ma proprio NULLA per quanto concerne gli abusi di potere, di coscienza, finanziari e sessuali che si perpetuano all’interno di questa struttura a deriva settaria ben conosciuta ormai da tutti MA che la Santa Madre Chiesa Gerarchica continua a coprire con una “misericordia” incomprensibile che distrugge ogni giustizia e non rende la pace né ai fuoriusciti che attendono delle risposte, né a coloro che ancora in Focolare “soffrono da matti, da matti, da matti”, anche al Centro del Movimento.
Non vi nascondo che molte persone hanno già perso e stanno perdendo la FEDE. La Gerarchia Ecclesiastica ne risponderà davanti a Dio.
“Nulla si costruisce con la MENZOGNA, tanto meno la Chiesa di Gesù Cristo”… se si vuol costruire un’altra chiesa allora questa è un’altra storia alla quale non intendo partecipare.
… Se si continua così anche dopo aver scoperto lo SCANDALO dei fratelli Philippe, di Jean Vanier ecc… ecc… ( https://www.youtube.com/live/UMUVwxjNQc0?feature=share )
di cui la lettura della giornalista Luisella Scrosati che allego è perfetta al dire di alcuni che hanno letto con competenza le 900+600 pagine e attendono il seguito… non c’è speranza.
Mia madre – da saggia anziana – ripeteva spesso (come tutti gli anziani fanno) “uomo avvisato MEZZO salvato”. Già, salvato a metà perchè “l’uomo” resta sempre libero di MENTIRE a SE STESSO e al mondo intero! ( https://www.youtube.com/watch?v=ZYw6tYKKsms (minuto 30 e 22 secondi )
(cfr. ; https://youtube.com/watch?v=chJukCzEHQg&feature=share )
Qui gli articoli di Luisella Scrosati:
https://lanuovabq.it/it/abusi-e-porno-mistica-lo-scandalo-francese-spiega-rupnik
https://lanuovabq.it/it/vanier-labusatore-seriale-che-si-spacciava-per-lo-sposo
https://lanuovabq.it/it/la-pseudomistica-di-philippe-e-gli-abusi-il-caso-saint-jean
E per approfondire il Discernimento:
http://ilsismografo.blogspot.com/2023/03/vaticano-caso-rupnik-francesco-si-gioca.html#.ZBTpJb_zd_c.whatsapp
https://www.editorialedomani.it/fatti/marko-rupnik-abusi-caso-vaticano-vittime-violenze-gesuiti-tkmwewnk
in allegato in PDF numero di oggi 18 marzo 2023 del quotidiano DOMANI nel quale a pag. 2 Federica Tourn pubblica un articolo che fa il punto del caso Rupnik con lo sguardo delle vittime ovvero la parte lesa.
Allego una fotografia e qui di seguito più filmati ricevuti da poco che girano tra i focolarini e non https://youtube.com/watch?v=chJukCzEHQg&feature=share
https://youtube.com/watch?v=chJukCzEHQg&feature=share
https://www.focolare.org/fr/tag/pentecoste-1998/
https://www.focolare.org/2013/05/14/sulle-ali-dello-spirito-2/
Come tutto questo è stato possibile?
Ho riletto il Capitolo 2 della Seconda lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi e mi pare di leggere la cronaca odierna. Non so ancora chi “trattiene” l’ira di Dio in questo MARASMA che stiamo attraversando… e resto basita al mio piccolo posto nel quotidiano che mi è dato di vivere pur avendo un ricordo vivissimo della testimonianza di un assistente del padre Carlo Maria Martini come amava farsi chiamare a Gallarate che mi raccontò del momento in cui il Cardinale, già malato, quasi senza voce e in sedia a rotelle, inaspettatamente si alzò in piedi e tuonò con voce forte: “… il Signore verrà nella Sua gloria a giudicare la storia.”
PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE
Coraggio a te, cara Maria Grazia, coraggio !!!
Non si può confondere la luce con le tenebre, far passare per trasparenza quello che è opaco, corrotto, omertoso…potente e superbo.
Non si può parlare di bene, di cammini spirituali, di antiche e profondissime tradizioni del discernimento com’è quella di Evagrio Pontico schierandosi nello stesso tempo a protezione e celebrazione del personaggio Marko Rupnik citato nel libro di don Fabio Rosini come profeta e maestro spirituale dei nostri tempi.
Non si può mettere davanti agli occhi dei piccoli immagini nate dalla depravazione e dallo sfruttamento di tante donne loro sì vittime di chi ha fatto dei suoi talenti una scala non verso Dio…un monumento alla sua superbia…rimanendo in tema di vizi capitali e logismoi….
Viene da vomitare. Ho sempre difeso la Chiesa ma adesso il disgusto è davvero troppo. Non si tratta solo della mela marcia Rupnik (putrida, nel suo caso) ma di tutto un sistema di connivenze, coperture e abominevoli alleanze da cui evidentemente questi personaggi trovano reciproco vantaggio, se non altro nel gonfiare la loro vanità, in spregio alla giustizia, alla verità e soprattutto alla sofferenza delle vittime. Personalmente, quando vedo un’opera di Rupnik vedo solo la sua superbia, la sua violenza e l’arroganza con cui ha sempre saputo che l’avrebbe fatta franca. Che poi non è neanche roba tanto bella: come è stato detto, alla fine sembrano solo dei manga. È davvero tanto difficile prenderne le distanze? Ma poi, quando vieni a sapere con che animo quelle immagini sono state prodotte, come fai a sopportarle , addiruttura in un contesto di preghiera, di sacro? È blasfemo..
Quanta ipocrisia da parte dei Gesuiti e di tutti gli altri: non avevano invitato le vittime a farsi avanti e a parlare, promettendo ascolto e aiuto? Mi sa che qui finisce a tarallucci e vino. Che amarezza.
Grazie alle persone che, come la sig.ra Patti, ancora cercano la giustizia. Ma, quando il Signore verrà, troverà ancora la fede sulla terra?
Non mi meraviglia più il silenzio. Non mi meraviglia più l’indifferenza. Non mi meraviglia più il fatto che si crede più a chi ha il potere o a chi da esso è protetto. Molti seguono questa via, più comoda e, a prima vista, più sicura.
D’altro canto pian piano si nota che sempre più persone cominciano a svegliarsi, a comprendere l’astuto intento di alcuni di assoggettare gli altri, con tattiche perfide, ai più irriconoscibili, che pian piano portano alla schiavitù inconsapevole.
Sta a ciascuno di noi, quando riusciamo a svegliarci, di essere coerenti alle nostre scoperte e di trovare i nostri modi di sostegno agli altri nel loro cammino di risveglio.
Grazie, Renata, per portare avanti a modo tuo questo sostegno.
Mirjam
Da anni, in strutture specializzate a Milano, mi occupo come psicologo e psicoterapeuta di aiuto e cura alle vittime di maltrattamento e in particolare di abuso sessuale. Molte volte mi é capitato di incontrare persone che hanno rivelato l’abuso subìto anche dopo molto tempo, quando eventi favorevoli anche se spesso nuovamente dolorosi, hanno permesso l’uscita dal segreto e dal silenzio. In particolare la sofferenza delle vittime di abusi perpetrati da preti addetti alla cura dei giovani si é rivelata maggiormente grave in quanto il trauma é stato causato da una persona in cui la vittima riponeva piena fiducia; da una persona che ha presentato l’abuso coprendo la prevaricazione con riferimenti alla spiritualità, in una logica di imbroglio confondente. A rendere maggiormente pesanti queste situazioni ha concorso l’azione dei vescovi e delle autorità della chiesa: minimizzante, insabbiatrice, preoccupata farisaicamente della tutela dell’immagine ecclesiastica senza alcuna reale compassione per chi ha subito.
Il caso Rupnik non é che una riedizione di tante storie che drammaticamente si assomigliano e le innovazioni che papa Francesco e alcuni vescovi coraggiosi portano avanti sono ancora passi insufficienti che a volte paiono addirittura incerti. Chi accoglie e consola le vittime in questa chiesa ancora troppo sorda?
Dante Ghezzi.
Grazie a te Mirjam,
non ci conosciamo di persona, ma – attraverso di te – vorrei mettere al corrente altre persone che scrivono qui e che colgo dalle espressioni sono toccate personalmente da quanto hanno vissuto sulla propria pelle: abusi di potere, di coscienza, spirituali, morali e finanziari e certamente alcune anche sessuali.
Vi informo tutte che ho scritto ieri a titolo personale ad alcune Eminenze che o non si rendono conto oppure non vogliono rendersi conto e continuano a non vedere, a non ascoltare a non prendere in conto l’urgenza del caso RUPNIK e non solo … e penso che ci capiamo. Ecco la mia e-mail (dopo due telefonate mirate e nello stesso senso del mio scritto):
il 28/02/2023 via e-mail
Buon giorno Padri tutti che conosco e non conosco,
Perdonate l’ardire: sono una vittima di Chiara Silvia Lubich la “santa subito” (come tanti altri) fondatrice dell’Opera di maria/movimento dei Focolari. Prendo da sola questa iniziativa anche se una LETTERA APERTA è stata sostenuta dal Coordinamento di Italy Church Too http://italychurchtoo.org/ .
Tutto continua in modo “pacifico” e indisturbato.
Voglio solo allertare le Eminenze Vostre che la Lentezza del Processo “che procede” e il Silenzio che lo ricopre – con tutte le ragioni che Voi invocate – sono percepiti sia dalle Vittime che dall’opinione pubblica esattamente così (vedi sotto su FB “Silere non possum”). E mentre si recita il Salmo che mi pare un OSSIMORO oggi durante la S. Messa, si legge il resoconto dell’ultimo incontro delle Religiose che parlano e riparlano di abusi… bene MA occorrono fatti. E quelli non si vedono !!!
So che ciascuno vive con la propria coscienza, anch’io, che speriamo sia in ascolto dello Spirito del Signore con tutti i Suoi doni… ciò che non è più sopportabile è l’ascolto delle VITTIME che gridano ancora con fiducia ad una istituzione che non si è mai occupata di loro e adesso pretende che debbano CREDERE SENZA VEDERE. Non ci riescono e nemmeno io francamente !!!
Io metto la mia Fede in Colui che SOLO è LA VIA, LA VERITA’, LA VITA e mi dissocio dalle troppe “mosse politiche” che mi rivoltano grandemente !
Chiedo scusa, ma volevo esprimermi e dirvi con determinazione che OCCORRE fermare Ivanka Hosta (che si troverebbe in Portogallo) per non parlare di Marko Ivan Rupnik che – come voi sapete – non si fermerà per nessun motivo.
Quale piano starà preparando ?
Non sono io a dovervi ricordare che “tali predatori seriali non si fermano davanti a nulla” e se per i P.M. il Rupnik è “candido come una colomba per prescrizioni o ALTRO” per le Vittime che lo conoscono bene quel SERPENTE è più SCALTRO di molti altri e di tutti noi.
Una domanda che vi parrà molto, molto, molto INGENUA e fuori dalle vostre contingenti preoccupazioni :
quale sarebbe il “carisma” di cui il “profeta” RUPNIK è portatore ?
Quale quello della “venerata” Ivanka HOSTA che avrebbe cominciato con lui a fondare … scrivendo nelle Costituzioni della Comunità Loyola anche “roba” tratta dal “carisma” della Lubich e dei focolarini “perchè loro non lo vivono invece noi …” e aggiunge Sapienza di Sant’Ignazio appunto di “Loyola” “perché i Gesuiti non vivono come lui dice INVECE NOI …
Anche alcune ex-sorelle di Loyola che mi parlano si chiedono: di quale carisma si tratti e da cosa si sono lasciate ingabbiare?
Cosa dice il Prefetto Focolarino S.E. il Card. Joao Braz de Aviz (gen di Chiara Lubich in adolescenza e poi Cardinale Amico del Movimento dei Focolari)… ?
Con tutti questi legami “sotterranei” e insabbiati da decenni, come possiamo LIBERARE LA PAROLA DI DIO ?
Una richiesta: se rileggeste – per favore – la seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi FORSE, dico FORSE, mi sapreste rispondere.
E’ quella di Lubich e questa di RUPNIK/HOSTA l’APOSTASIA di cui parla Paolo ?
E anche se la risposta fosse SÌ oppure NO … sinceramente non conta.
Ciò che conta è che ci sono Vittime che soffrendo ancora dopo anni gridano la loro verità e chiedono giustizia e non sono ancora giustificate da TROPPO, TROPPO, TROPPO tempo. E che sia chiaro: non accetto la risposta sulle beatitudini ! E neppure quella sul “principio di Gamaliele”. Per quello vi rimando al 2017 e al vostro confratello Carlo Maria Martini
https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/carlo-maria-martini-i-laici-nella-chiesa-oltre-i-luoghi-comuni/
Non sottovalutate troppo questa realtà ! E’ tutto VERO quello che hanno testimoniato e denunciato e cosa attendete ancora ?
ispondi
1 hModificato
Attivo
Renata Patti
Fonte : SILERE NON POSSUM
Che una vittima commenta : “Incredibile il fariseismo….
E la forza del denaro, unico vero Dio di questa gente e di molta parte della chiesa”.
La lettera del Centro Aletti ai propri “amici”, è la dimostrazione chiara ed efficace di cosa è l’ABUSO DI COSCIENZA nella Chiesa.
Nessuna parola in riferimento a Marko Rupnik, nessuna parola in riferimento alle vittime dei suoi abusi spirituali e psicologici avvenuti anche nel CENTRO ALETTI.
Maria Campatelli deve essersi dimenticata un po’ di cose in questa lettera. Il messaggio che giunge forte e chiaro in #Vaticano e a Borgo Santo Spirito è: “Vabbè, #Rupnik non può svolgere attività? Facciamo noi”.
Ora la Santa Sede intervenga immediatamente COMMISSARIANDO questa realtà. Diversamente, tutte le attività dei Dicasteri e del Papa, saranno valutate per ciò che sono: interesse economico.
Commissariamo realtà sane e lasciamo libere realtà abusanti. #PapaFrancesco, ancora una volta, fallisce nel suo operato.
Lettera agli Amici del Centro Aletti
Dopo diversi mesi ci rivolgiamo a tutti voi per ringraziarvi della vicinanza che, veramente in tantissimi, e in tanti modi, ci avete manifestato in questo periodo.
La verità non è violenta, non è aggressiva, perciò aspettiamo, pazienti e fiduciosi, che si riveli. Consapevoli che c’è un tempo per ogni cosa.
In molti ci avete domandato come continuerà l’opera artistica che abbiamo avviato e portato avanti per tanti anni e ricordato – confortandoci – il tanto aiuto che essa ha dato alla comunità cristiana.
Come ben sapete, in tutti questi anni il Centro Aletti ha cercato di lavorare in modo ecclesiale. Dal momento che si tratta di arte liturgica, il modo di farlo non può che essere comunionale, dove ciascuno crea e lavora insieme agli altri e questo creare e lavorare insieme significa trasmettere gli uni agli altri il dono ricevuto. È questo il modo in cui emerge la vita del corpo ecclesiale. È l’amore con cui ciascuno lavora che rende straordinario il contributo di ciascuno trasformandolo in una opera comune, una libera sinergia che si comunica come un dono aperto.
Per questo ricordiamo che, dopo lunghi anni di affiancamento, l’Atelier è oggi guidato da un’équipe direzionale, in grado di assumere la responsabilità per un cantiere sia dal punto di vista teologico-liturgico e artistico-creativo, che dal punto di vista tecnico-amministrativo. Questo ci consentirà di tener fede a tutti gli impegni sin qui presi e ad assumerne altri di nuovi.
Nei lunghi anni di lavoro dell’Atelier dell’Arte, in tanti avete visto lavorare la squadra degli artisti. In ogni cantiere ci è stato detto che l’opera realizzata esprimeva il modo in cui si lavorava, che era ancora più bello dell’opera stessa. Siamo consapevoli che tutto questo non è merito nostro, ma un dono di Dio che va accolto e custodito, e di cui siamo immensamente grati. In questa gratitudine è intessuta anche la fiducia di tutti coloro presso i quali in questi anni abbiamo lavorato e lavoriamo, e di quanti tramite queste opere sono stati nutriti nella fede e nella speranza.
Con questa gratitudine continuiamo ad affidarci al Padre, dal quale proviene ogni bene.
Maria Campatelli
e l’équipe del Centro Aletti
Cordialità,
PATTI Renata
renata.patti7@gmail.com
il link della lettera lo trovate sulla pagina FB di Federica TOURN giornalista indipendente che ha fatto e continua l’inchiesta : SE altre Vittime – in particolare del Centro A letti volessero aggiungere un tassello supplementare – SOTTO PSEUDONIMO logicamente – sono invitate a prendere contatto direttamente con la Federica Tourn che partecipa al Coordinamento di Italy Church Too come membro della Segreteria federica.tourn@gmail.com . CORAGGIO !!!
Egregio Dott. Dante Ghezzi,
il mio grazie più sentito e non solo il mio. Lei immagina che le Vittime di abusi (di ogni tipo) nella Chiesa leggono quanto da lei scritto.
La domanda finale del Suo eccellente commento mi ha aiutato molto.
“Chi accoglie e consola le vittime in questa chiesa ancora troppo sorda?”
Ho bussato ad altre porte e La informerò personalmente – se ci saranno sviluppi – il fatto è che mentre all’inizio del mio umile e amichevole ascolto (io non ho alcuna competenza per fare questo né incarichi ecclesiali) avevo contatti con 1 vittima di Rupnik poi 2, ora il cerchio si allarga e diventa inquietante ciò che ascolto.
Vorrei comunicare pubblicamente – con l’accordo della vittima che mi scrive – una precisazione che mi pare andrebbe fatta per chiarire la specificità degli abusi di p. Marko Ivan RUPNIK che “gode di uno statuto particolarissimo” come mostra l’attualità immobile dei Gesuiti e del Vaticano che pubblicano il loro SILENZIO assordante !!!
Grazia (nome di fantasia) mi scriveva in relazione al primo Comunicato di ItalyChurchToo qui pubblicato:
“Cara Renata lo scritto è molto esaustivo e abbraccia tutti gli aspetti comuni all’esperienza di abuso nella Chiesa.
Il tratto peculiare nel caso di p. Rupnik è l’uso di un pensiero teologico-spirituale e artistico strutturato capace di dare forma all’atteggiamento abusante che usa le dimensioni erotico-sessuali e pornografiche come unica via per l’integrazione personale. La pressione esercitata è sempre più forte fino all’annientamento di ogni aspetto dell’identità personale, fino a far coincidere la volontà di Dio solo con l’abuso sessuale.
Le giustificazioni sono sempre legate alla sfera spirituale: la guida e il discernimento nell’Eucarestia, anche l’ispirazione artistica è legata all’eccitazione fisica. È il sacerdote Rupnik manipolatore e abusatore…superbo nel suo pensiero e non schiavo delle sue fragilità.”
Questa testimonianza mi sembrerebbe di importanza capitale.
E aggiungo per Lei e il Suo interesse professionale un documento che è stato reso pubblico ultimamente sotto il titolo molto significativo:
PROMETEO : e pubblicato per ora nel sottotitolo di “Tutela Legale” nel Sito di OREF (Organizzazione ex-Focolari – http://oref.it/index.php?lang=IT§ion=TUTELA
Ancora grazie per il sostegno e l’ascolto di oggi e dei mesi passati dopo il Convegno del 3 novembre 2022 a Milano del quale ricordo i Suoi interventi precisi e chiarificatori.
Buona continuazione,
Renata Patti
renata.patti7@gmail.com
Grazie a te Mirjam,
non ci conosciamo di persona, ma – attraverso di te – vorrei mettere al corrente altre persone che scrivono qui e che colgo dalle espressioni sono toccate personalmente da quanto hanno vissuto sulla propria pelle: abusi di potere, di coscienza, spirituali, morali e finanziari e certamente alcune anche sessuali.
Vi informo tutte che ho scritto ieri a titolo personale ad alcune Eminenze che o non si rendono conto oppure non vogliono rendersi conto e continuano a non vedere, a non ascoltare a non prendere in conto l’urgenza del caso RUPNIK e non solo … e penso che ci capiamo. Ecco la mia e-mail (dopo due telefonate mirate e nello stesso senso del mio scritto):
il 28/02/2023 via e-mail
Buon giorno Padri tutti che conosco e non conosco,
Perdonate l’ardire: sono una vittima di Chiara Silvia Lubich la “santa subito” (come tanti altri) fondatrice dell’Opera di maria/movimento dei Focolari. Prendo da sola questa iniziativa anche se una LETTERA APERTA è stata sostenuta dal Coordinamento di Italy Church Too http://italychurchtoo.org/ .
Tutto continua in modo “pacifico” e indisturbato.
Voglio solo allertare le Eminenze Vostre che la Lentezza del Processo “che procede” e il Silenzio che lo ricopre – con tutte le ragioni che Voi invocate – sono percepiti sia dalle Vittime che dall’opinione pubblica esattamente così (vedi sotto su FB “Silere non possum”). E mentre si recita il Salmo che mi pare un OSSIMORO oggi durante la S. Messa, si legge il resoconto dell’ultimo incontro delle Religiose che parlano e riparlano di abusi… bene MA occorrono fatti. E quelli non si vedono !!!
So che ciascuno vive con la propria coscienza, anch’io, che speriamo sia in ascolto dello Spirito del Signore con tutti i Suoi doni… ciò che non è più sopportabile è l’ascolto delle VITTIME che gridano ancora con fiducia ad una istituzione che non si è mai occupata di loro e adesso pretende che debbano CREDERE SENZA VEDERE. Non ci riescono e nemmeno io francamente !!!
Io metto la mia Fede in Colui che SOLO è LA VIA, LA VERITA’, LA VITA e mi dissocio dalle troppe “mosse politiche” che mi rivoltano grandemente !
Chiedo scusa, ma volevo esprimermi e dirvi con determinazione che OCCORRE fermare Ivanka Hosta (che si troverebbe in Portogallo) per non parlare di Marko Ivan Rupnik che – come voi sapete – non si fermerà per nessun motivo.
Quale piano starà preparando ?
Non sono io a dovervi ricordare che “tali predatori seriali non si fermano davanti a nulla” e se per i P.M. il Rupnik è “candido come una colomba per prescrizioni o ALTRO” per le Vittime che lo conoscono bene quel SERPENTE è più SCALTRO di molti altri e di tutti noi.
Una domanda che vi parrà molto, molto, molto INGENUA e fuori dalle vostre contingenti preoccupazioni :
quale sarebbe il “carisma” di cui il “profeta” RUPNIK è portatore ?
Quale quello della “venerata” Ivanka HOSTA che avrebbe cominciato con lui a fondare … scrivendo nelle Costituzioni della Comunità Loyola anche “roba” tratta dal “carisma” della Lubich e dei focolarini “perchè loro non lo vivono invece noi …” e aggiunge Sapienza di Sant’Ignazio appunto di “Loyola” “perché i Gesuiti non vivono come lui dice INVECE NOI …
Anche alcune ex-sorelle di Loyola che mi parlano si chiedono: di quale carisma si tratti e da cosa si sono lasciate ingabbiare?
Cosa dice il Prefetto Focolarino S.E. il Card. Joao Braz de Aviz (gen di Chiara Lubich in adolescenza e poi Cardinale Amico del Movimento dei Focolari)… ?
Con tutti questi legami “sotterranei” e insabbiati da decenni, come possiamo LIBERARE LA PAROLA DI DIO ?
Una richiesta: se rileggeste – per favore – la seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi FORSE, dico FORSE, mi sapreste rispondere.
E’ quella di Lubich e questa di RUPNIK/HOSTA l’APOSTASIA di cui parla Paolo ?
E anche se la risposta fosse SÌ oppure NO … sinceramente non conta.
Ciò che conta è che ci sono Vittime che soffrendo ancora dopo anni gridano la loro verità e chiedono giustizia e non sono ancora giustificate da TROPPO, TROPPO, TROPPO tempo. E che sia chiaro: non accetto la risposta sulle beatitudini ! E neppure quella sul “principio di Gamaliele”. Per quello vi rimando al 2017 e al vostro confratello Carlo Maria Martini
https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/carlo-maria-martini-i-laici-nella-chiesa-oltre-i-luoghi-comuni/
Non sottovalutate troppo questa realtà ! E’ tutto VERO quello che hanno testimoniato e denunciato e cosa attendete ancora ?
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Attivo
Renata Patti
Fonte : SILERE NON POSSUM
Che una vittima commenta : “Incredibile il fariseismo….
E la forza del denaro, unico vero Dio di questa gente e di molta parte della chiesa”.
La lettera del Centro Aletti ai propri “amici”, è la dimostrazione chiara ed efficace di cosa è l’ABUSO DI COSCIENZA nella Chiesa.
Nessuna parola in riferimento a Marko Rupnik, nessuna parola in riferimento alle vittime dei suoi abusi spirituali e psicologici avvenuti anche nel CENTRO ALETTI.
Maria Campatelli deve essersi dimenticata un po’ di cose in questa lettera. Il messaggio che giunge forte e chiaro in #Vaticano e a Borgo Santo Spirito è: “Vabbè, #Rupnik non può svolgere attività? Facciamo noi”.
Ora la Santa Sede intervenga immediatamente COMMISSARIANDO questa realtà. Diversamente, tutte le attività dei Dicasteri e del Papa, saranno valutate per ciò che sono: interesse economico.
Commissariamo realtà sane e lasciamo libere realtà abusanti. #PapaFrancesco, ancora una volta, fallisce nel suo operato.
Lettera agli Amici del Centro Aletti
Dopo diversi mesi ci rivolgiamo a tutti voi per ringraziarvi della vicinanza che, veramente in tantissimi, e in tanti modi, ci avete manifestato in questo periodo.
La verità non è violenta, non è aggressiva, perciò aspettiamo, pazienti e fiduciosi, che si riveli. Consapevoli che c’è un tempo per ogni cosa.
In molti ci avete domandato come continuerà l’opera artistica che abbiamo avviato e portato avanti per tanti anni e ricordato – confortandoci – il tanto aiuto che essa ha dato alla comunità cristiana.
Come ben sapete, in tutti questi anni il Centro Aletti ha cercato di lavorare in modo ecclesiale. Dal momento che si tratta di arte liturgica, il modo di farlo non può che essere comunionale, dove ciascuno crea e lavora insieme agli altri e questo creare e lavorare insieme significa trasmettere gli uni agli altri il dono ricevuto. È questo il modo in cui emerge la vita del corpo ecclesiale. È l’amore con cui ciascuno lavora che rende straordinario il contributo di ciascuno trasformandolo in una opera comune, una libera sinergia che si comunica come un dono aperto.
Per questo ricordiamo che, dopo lunghi anni di affiancamento, l’Atelier è oggi guidato da un’équipe direzionale, in grado di assumere la responsabilità per un cantiere sia dal punto di vista teologico-liturgico e artistico-creativo, che dal punto di vista tecnico-amministrativo. Questo ci consentirà di tener fede a tutti gli impegni sin qui presi e ad assumerne altri di nuovi.
Nei lunghi anni di lavoro dell’Atelier dell’Arte, in tanti avete visto lavorare la squadra degli artisti. In ogni cantiere ci è stato detto che l’opera realizzata esprimeva il modo in cui si lavorava, che era ancora più bello dell’opera stessa. Siamo consapevoli che tutto questo non è merito nostro, ma un dono di Dio che va accolto e custodito, e di cui siamo immensamente grati. In questa gratitudine è intessuta anche la fiducia di tutti coloro presso i quali in questi anni abbiamo lavorato e lavoriamo, e di quanti tramite queste opere sono stati nutriti nella fede e nella speranza.
Con questa gratitudine continuiamo ad affidarci al Padre, dal quale proviene ogni bene.
Maria Campatelli
e l’équipe del Centro Aletti
Cordialità,
PATTI Renata
renata.patti7@gmail.com
il link della lettera lo trovate sulla pagina FB di Federica TOURN giornalista indipendente che ha fatto e continua l’inchiesta : SE altre Vittime – in particolare del Centro A letti volessero aggiungere un tassello supplementare – SOTTO PSEUDONIMO logicamente – sono invitate a prendere contatto direttamente con la Federica Tourn che partecipa al Coordinamento di Italy Church Too come membro della Segreteria federica.tourn@gmail.com . CORAGGIO !!!
Buon giorno,
Mi permetto di informare coloro che hanno commentato questa LETTERA APERTA e/o che sono intervenuti sulla pagina FB di Federica TOURN che tempo fa questa petizione https://www.change.org/STOPabusi-casoRupnikSJ è stata lanciata.
Ieri in seguito all’attualità, un aggiornamento interessante è stato apportato, lo segnalo per chi non avesse ancora letto.
Buona continuazione !!!